Jakov Deljana nasce in Albania nel 1966. È affascinato, sin da bambino, dalla pittura e sente profondamente la forza dell’arte e la magia dei colori, motivi che lo spingono a frequentare la scuola d’arte “Onufri” nella città natale dove espone le sue prime tele. Dopo il diploma d’arte, si laurea in scienze della formazione mentre insegna pittura.

I viaggi continui e l’ammirazione verso la pittura dei grandi maestri, lo sguardo curioso dentro i musei d’arte, la possibilità di vedere con i propri occhi le opere dei grandi, possibilità tanto sognata negli anni dell’isolamento culturale e politico dell’Albania, spingono quasi inevitabilmente Deljana a ripetere il loro gesto pittorico, a riprodurre le tele per poter interiorizzare la loro eleganza compositiva, la passione cromatica, la sensualità formale. Sembra essere un passaggio inevitabile, forse l’unico modo per potersi liberare definitivamente dall’angoscia vissuta negli anni della ditattura, un ultimo gesto di riverenza verso i Grandi, prima di incamminarsi lungo il proprio sentiero artistico. Sentiero tortuoso e complesso ma che non è poi tanto diverso da quello delle prime mostre in patria.